Una delle grandi sfide che la scienza ha ancora davanti è sviluppare strumenti capaci di esplorare l’infinitamente piccolo. Microscopi sempre più potenti saranno necessari per studiare la materia alla scala atomica e sviluppare nuovi dispositivi elettronici dove l’informazione è immagazzinata ed elaborata in strutture di dimensioni inferiori al miliardesimo di metro, per osservare l’interno di una cellula vivente e comprendere i meccanismi più reconditi che sono alla base della vita, per analizzare l’azione dei farmaci a livello biomolecolare mettendo a punto terapie innovative in campo medico.
Il Cnr negli ultimi 100 anni ha fortemente contribuito a tali ricerche. Nella giornata del 13 giugno presso l’Area Cnr della ricerca di Napoli saranno ripercorse le principali conquiste scientifiche in tale campo ad opera di ricercatori che hanno animato i laboratori del Cnr-Isasi, oltre allo svolgimento della inaugurazione del nuovo EYE-Lab di crio-microscopia elettronica dell’ente, una facility aperta che intende fornire alla comunità scientifica gli strumenti per compiere ricerche alla frontiera della conoscenza in biomedicina.