Le attività che il Consiglio nazionale delle ricerche, attraverso l’Istituto di scienze del patrimonio culturale (Cnr-Ispc), svolge da molto tempo in diversi paesi del mondo hanno, oltre a quella scientifica, una forte valenza politica. Con le missioni archeologiche, i progetti bilaterali, le attività di formazione e i programmi di mobilità temporanea rivolti a competenze nel settore dell’Heritage Science, il Cnr-Ispc esprime il suo soft power grazie alla diplomazia culturale, direttamente connessa alla diplomazia scientifica. Infatti, attraverso la condivisione e lo scambio di idee, valori, linguaggi e pratiche legate al patrimonio immateriale, i ricercatori Cnr-Ispc favoriscono la promozione del dialogo, del rispetto per le diversità e la comprensione reciproca tra popoli e nazioni, a sostegno di un’azione più ampia di cooperazione politica ed economica a livello internazionale.
Il 25 ottobre presso l’aula Marconi del Cnr sede centrale, P.le Aldo Moro 7, si terrà una giornata di studi con l’obiettivo di effettuare un’analisi trasversale e un dibattito congiunto partendo proprio dai progetti bilaterali, i laboratori archeologici e tutte quelle attività che rientrano sotto la voce “terza missione” per il public engagement e trasferimento di know-how in ambito patrimonio culturale, cooperazione scientifica e culturale.