Conoscere i virus per trovare le cure, ma anche per usarli a nostro vantaggio
I virus, il male invisibile di cui abbiamo sentito tanto parlare in questi ultimi anni, sono per lo più noti come causa di patologie. Tuttavia, possono essere ingegnerizzati e utilizzati per applicazioni mediche come strumenti di cura, ad esempio per la terapia genica.
L’Istituto di biofisica di Milano, da anni studia i virus nel meccanismo di replicazione, forme, come utilizzarli cercando anche i loro punti deboli per bersagliarli con farmaci. In occasione del Centenario del Consiglio nazionale delle ricerche, l’Istituto propone un approfondimento sui virus, rispondendo alle domande: quanto sono grandi? Come sono fatti e come funzionano? Dove si trovano? Quali strumenti tecnologici abbiamo per studiarli? Come è possibile impiegarli per curare malattie ereditarie (terapia genica)? E come si possono utilizzare per trovare farmaci antivirali e vaccini? Per illustrare le attività del Cnr-Ibf verrà allestita un’esposizione di pannelli con immagini semplici e didascalie esplicative (Viaggio nelle dimensioni), e con diversi modelli interattivi stampati in 3D. In particolare:
- una sezione del virus HIV di cui si conoscono tutti i componenti essendo uno dei virus più studiati: in scala 1:10^7, una semisfera di circa 1 m di diametro, che permetta di osservare ‘l’anatomia’ del virus e manipolare alcune delle sue proteine;
- una collezione di virus, in scala 1 milione di volte (Influenza, AAV, Papillomavirus, Ebola, ecc) per mostrarne la varietà strutturale e le relative dimensioni;
- modelli di virus stampati per “cercare la simmetria” (molti virus hanno una simmetria perfetta, come un pallone da calcio) e colorarli in base agli elementi geometrici individuati (triangoli, pentagoni, esagoni, ecc.);
- proiezioni di video esplicativi sulla replicazione del virus nella cellula ospite, e mostra di immagini per visualizzare le strutture delle proteine virali e degli antivirali che le bloccano;
- modelli di proteine virali in silicone ed una collezione di composti chimici da manipolare per ‘trovare l’inibitore’. Ci si potrà dunque cimentare nell’identificazione del composto che può interferire con l’attività di una proteina (che dunque entra in una delle sue cavità, come la chiave giusta in una serratura) e trovare così il farmaco antivirale.
- modelli di AAV (virus adeno-associato) per la terapia genica. Si potrà manipolare il DNA del virus e “modificarlo” con il DNA terapeutico. Il virus viene utilizzato per veicolare il “prezioso carico” nelle cellule bersaglio.
Durata visita: 1h 30′
Dove: Area della ricerca del Cnr di Milano, Sala EXPO