La parità di genere ancora oggi è un obiettivo da raggiungere insieme. Condizioni di gender inequality sono presenti anche nel Cnr perché parte di una cultura che stabilisce quali pregi e difetti, potenzialità e limiti caratterizzano e distinguono le donne e gli uomini. È una visione dei ruoli e delle relazioni difficile da modificare perché gli stereotipi sono delle rappresentazioni banalizzanti, ma efficaci e rassicuranti che guidano la nostra conoscenza della realtà, consentendoci di allineare il nostro comportamento alle diverse situazioni che incontriamo. Il ruolo più penalizzato è quello delle donne, ma anche gli uomini, per incarnare il loro ruolo, devono rinunciare a una buona parte della loro complessità. La gender equity contrasta questi stereotipi favorendo la comprensione e il valore delle altre differenze presenti nel nostro essere umani.
Il laboratorio visuale “IO CONTO” è in linea con l’Obiettivo 5 dei Sustainable Development Goals (SDGs) dell’Agenda 2030: raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e le ragazze, adottando il principio del Public Engagement, secondo il quale i valori educativi, culturali e trasformativi della società passano anche per il coinvolgimento della stessa.
L’evento che l’UFW ha progettato, con i ricercatori dell’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali (Cnr-Irpps), intende contribuire all’avvio di un processo di public engagement che nasce nel Cnr e coinvolge il territorio di cui fa parte.
L’iniziativa si terrà il 21 giugno 2023 presso l’Aula Convegni del Cnr e comprenderà due fasi separate dalla proiezione del film Il diritto di contare, del regista Theodore Melfi (2017).