Al via il progetto ‘Il respiro del futuro’ che prevede la messa a dimora di alberi e arbusti presso le Aree della ricerca del Consiglio nazionale delle ricerche in occasione del centenario dell’Ente. L’iniziativa, promossa dal Cnr in collaborazione con il Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari Carabinieri, si svolgerà dal 17 al 28 marzo. I luoghi della ricerca accoglieranno numerose specie: dal pero corvino al gelso nero, dal maggiociondolo al sorbo domestico all’orniello. Le Aree della ricerca interessate sono: Bologna, Pisa, Roma-Montelibretti, Lecce e Sassari.
La vegetazione arborea e arbustiva contribuisce al miglioramento della qualità della vita grazie alle proprietà ecologiche e ambientali. Gli alberi rappresentano la migliore espressione di “Nature Based Solution” e sono usati per fornire servizi ecosistemici di vario tipo.
L’iniziativa vuole sottolineare l’importanza del patrimonio vegetale per la sostenibilità ambientale, per la biodiversità, la mitigazione degli eventi meteorologici estremi, senza dimenticare che i paesaggi urbani verdeggianti favoriscono la coesione sociale. La ricerca scientifica ha il compito di fornire soluzioni innovative per far fronte alle nuove esigenze in diversi contesti, rappresentando importanti benefici economici. La collaborazione tra scienza e società traduce le conoscenze in pratica e contribuisce a massimizzare i servizi ecosistemici forniti dalla vegetazione arborea nei diversi programmi territoriali.