Un viaggio in bicicletta, in solitaria, da Ulan Bator capitale della Mongolia fino alla Cina, seguendo un percorso di 8.500 km. È la traversata che Alessandro de Bertolini del Museo delle scienze di Trento (MUSE) si accinge a intraprendere dal primo luglio, grazie al progetto ‘Bike the History for Science’ di cui è ideatore e protagonista. Un modo non convenzionale, ma affascinante, per sostenere la difesa dell’ambiente a favore di un futuro sostenibile, parole chiave intorno alle quali ruotano le celebrazioni del Centenario del Consiglio nazionale delle ricerche, nell’ambito delle quali l’impresa si colloca.
L’iniziativa si avvale della collaborazione tra Muse e, per la parte scientifica, dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico (Iia) del Consiglio nazionale delle ricerche. L’impresa deriva, infatti, dall’accordo, sottoscritto nel 2022 tra i due Enti, che prevede la realizzazione di attività di reciproco interesse relative all’ ambiente, agli ecosistemi e alla divulgazione scientifica. ‘Bike the History for Science’ intende anche far conoscere i progetti scientifici del Cnr in luoghi estremi del Pianeta. L’Istituto sull’inquinamento atmosferico fornirà ad Alessandro de Bertolini la strumentazione necessaria - un sistema di sensori dotato di rilevatore GPS e un apparato di alimentazione idoneo al trasporto - per rendere possibile il tracciamento in continuo del cambiamento della composizione atmosferica. I dati raccolti serviranno a studiare l’impatto esercitato dalle variazioni delle condizioni ambientali, climatiche e dall’interazione uomo-ambiente lungo un percorso che attraversa aree remote, urbanizzate, ammantate di foreste e desertiche.