Si è da poco conclusa la campagna di scavo nell’Anfiteatro di Volterra della stagione 2022, sotto la direzione scientifica di Elena Sorge, archeologa e funzionaria della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno (Sabap PI-LI), riportando alla luce la scalinata che dall’ingresso principale, nell’area Sud del monumento, conduceva alle gradinate superiori. Lo studio archeometrico delle malte ha permesso l’identificazione della loro composizione in termini di legante ed aggregato, consentendo l’individuazione delle materie prime impiegate per la produzione della calce e delle aree di approvvigionamento degli aggregati. I campioni di malta sono stati poi prelevati dai diversi vani ed analizzati dalle ricercatrici utilizzando metodologie analitiche proprie della mineralogia e della petrografia, quali la diffrazione a raggi X, la microscopia ottica ed elettronica su sezioni sottili, le indagini termogravimetriche. Sono così state individuate le differenze e similitudini tra campioni in relazione alle porzioni dell’edificio indagate e alle relative fasi di costruzione. Dalla composizione della materia delle imponenti strutture murarie sarà dunque possibile capire l’evoluzione che ha caratterizzato nel passato le diverse fasi costruttive dell’Anfiteatro di Volterra. La storia di questa affascinante scoperta archeologica, appartenente ai nostri giorni, si arricchisce ancora di nuova conoscenza per le generazioni future.