Un team di ricerca italiano sta lavorando per rendere sempre più praticabile l’esplorazione e la colonizzazione spaziale, umana e robotica, su corpi planetari quali la Luna, Marte e gli asteroidi. Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista scientifica internazionale ‘Acta Astronautica’ dove si descrivono i risultati di uno studio effettuato sulla polvere che ricopre la superficie della Luna, la regolite. L’esperimento ha mostrato come sia possibile modificare le sue proprietà per ricavarne un materiale solido in forma di ceramica capace di raccogliere e accumulare l’energia solare. Utilizzando un simulante della regolite, i ricercatori hanno applicato una tecnologia chiamata “Spark Plasma Sintering” per ottenere una ceramica capace di assorbire la radiazione solare in modo da produrre e accumulare calore, che poi potrebbe a sua volta essere trasformato in altre forme utili di energia (ad esempio energia elettrica). Cambiando le condizioni di sinterizzazione è possibile riuscire ad ottenere ceramiche con proprietà diverse ottimizzate per i diversi utilizzi. Questo processo di sinterizzazione, ossia di cottura della polvere in uno stampo ad alta temperatura, è in grado di modificare le proprietà ottiche della regolite, aumentando le sue capacità di assorbimento dell’energia solare e di emittanza termica.